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Storia
La Linea Gotica era un tracciato di sbarramento creato nel 1944 dai militari tedeschi per arrestare l'avanzata degli alleati.
Essa correva da Massa Carrara a Pesaro,separando l'Italia a metà,ed era dotata di trincee,camminamenti,rifugi,bunker e depositi per l'artiglieria.
Molte di queste opere a carattere difensivo sono state recuperate e sono oggi visitabili all'interno di specifici percorsi didattici e culturali...
Progetto "Linea Gotica"
La nostra Regione è impegnata in un programma di valorizzazione di tutta l'area apenninica,teatro di eventi bellici negli anni 1943-1945.Attraverso interventi di recupero delle postazioni difensive tedesche lungo la Linea Gotica,delle località simbolo della presenza dell'esercito alleato,dei territori dove maggiore fu la presenza partigiana e il contributo della popolazione civile alla lotta di liberazione,si intende salvaguardarne la memoria storica di questi luoghi e rendere omaggio a coloro che qui giunsero provenienti da ogni angolo della terra per affermare i valori della libertà e della democrazia contro la barbarie nazista e fascista.
Durante la Seconda Guerra Mondiale gli Appennini furono teatro di conflitto e insieme di dialogo e di nuova conoscenza tra eserciti e popoli: oggi è questo secondo aspetto,di dialogo pacificato e non più tra nemici,che si vuol far rivivere .
Luogo di pace,quindi ,patrimonio e memoria di tutti i popoli della terra...
Plastico multimediale della Linea Gotica
Presso la sala civica del comune di Castel d'Aiano è presente una realizzazione unica nel suo genere (5x2 metri, scala 1:50000) che ripercorre crononologicamente gli eventi accaduti sulla Linea Gotica tra l'Agosto 1944 e l'Aprile 1945,nel settore tra Firenze e Bologna,dal Tirreno all'Adriatico,attraverso un racconto multimediale di 48 minuti che narra ciò che è accaduto,avvalendosi di un sistema elettronico sincronizzato di luci,musiche,suoni e proiezioni di immagini e filmati d'epoca. Una realizzazione finalizzata alla salvaguardia della memoria collettiva su tragiche pagine della nostra storia,per doverle riviverle mai più! E' rivolto a tutti quei visitatori che vogliano conoscere, in modo semplice e divulgativo, la fase conclusiva della Seconda guerra mondiale in Italia, dalle manovre degli eserciti alle grandi battaglie, dalla lotta partigiana agli eccidi nazi-fascisti.
Per ulteriori informazioni consultate il sito del comune di Castel d'Aiano www.comune.casteldaiano.bo.it
Il Montello
La postazione del Montello,919 metri di quota che domina l'abitato di Montese,fu organizzata a difesa della Wehrmacht sulla Linea Verde II,ultimo limite difensivo della Linea Gotica,con un sistema fortificato che comprendeva anche quota 927 del Monte Buffone,quota 888 e Cà Ferdinando,nel settore della 14^ Armata tedesca.
Un sistema di tre capisaldi cooperanti tra loro,costituiti da postazioni per mitragliatrici MG 42,appostamenti per fucilieri,trincee,postazioni per mortai medi ,osservatori,ricoveri e posti comando,tutte opere realizzate sfruttando la morfologia del territorio ricca di cavità naturali e pareti rocciose,arricchite da scavi in terra e camuffamenti in sasso,legno e fogliame.
Dall'analisi dei reperti e dai diari storici delle unità germaniche,da fonti brasiliane e da testimonianze di civili,risulta che queste postazioni furono presidiate nella primavera del 1945 dal 1° Battaglione del 741° Reggimento della 114^ Divisione Jager (Cacciatori di Montagna).
Sui rovesci del Montello,a protezione da eventuali incursioni alleate ,erano ubicati il Posto Comando del battaglione,un plotone di mortai medi,elementi delle trasmissioni e dei servizi,ricoveri e risetrvette munizioni.La forza complessiva del presidio può essere valutata in circa 300 uomini.
La forte natura del terreno e l'abile predisposizione della difesa,che consentiva la massima efficacia di fuoco su tutta la linea del fronte,costituì una sfida ai reparti della Forza di Spedizione Brasiliana che attaccarono queste postazioni a partite dal 15 Aprile,in direzione Nord-NordEst.martellandole per giorni con migliaia di colpi d'artiglieria.
Il Montello non fu mai conquistato,ma abbandonato il 18 Aprile dalle truppe tedesche a causa dei progressi in direzione Nord della 10^ Divisione di Montagna USA.
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